Il multitasking

Felice di essere Attento

Diversi studi hanno messo in evidenza che quello che noi chiamiamo multitasking in realtà non esiste. Lo sostiene lo psicologo e neuroscienziato statunitense Daniel J. Levitin, svolgere più cose contemporaneamente è un’illusione. Il passaggio da un’azione a un’altra (context switch) comporta un notevole impegno cognitivo, provocando un incremento di produzione di cortisone e di adrenalina. Inoltre aumenta la produzione di dopamina, con la sensazione di sentirsi per un momento soddisfatti e con la successiva richiesta di produrne ancora di più. Con il multitasking non significa quindi essere attenti a più cose contemporaneamente, come ad esempio guidare e conversare allo stesso tempo, prepararsi un tè e allo stesso tempo svolgere altre attività come mandare un email, pensare a una conversazione avuta il giorno prima, guardare cosa accade sui social network, si perde così il contatto con ciò che sta accadendo in  quel preciso momento. 

Cosa succede al nostro sistema nervoso?

Succede che mentre guidiamo e conversiamo in realtà noi non siamo attenti contemporaneamente ad entrambe le attività. La nostra consapevolezza rimbalza velocemente tra un compito e un altro, quindi mentre guido e parlo, allo stesso tempo sono attento alla conversazione, nel momento in cui devo svoltare, devo cambiare strada, l’attenzione viene indirizzata alla guida, in quel preciso momento la mia attenzione esegue uno  switch e in quel frangente non sono più attento alla conversazione, anche se si tratta di un secondo, e in quel secondo, porto tutta la mia attenzione alla guida ed una volta effettuata l’azione mi rifocalizzo sulla conversazione. L’illusione di produrre in modalità multitasking ha degli effetti sui meccanismi neuronali: maggiore dispendio di energia, spossatezza e stanchezza, siamo più lenti nel passare da un’azione all’altra e incapaci di distinguere le informazioni più importanti da quelle irrilevanti, riduce il QI e danni al cervello permanenti, in particolare nella corteccia anteriore cingolata, ossia la regione responsabile dell’empatia e del controllo cognitivo ed emotivo. Inoltre come sostiene Levitin, avviene anche un più rapido esaurimento di glucosio ossigenato, sostanza che ci consente di rimanere concentrati. 

Svolgere le attività quotidiane, di lavoro, di studio, in modalità multitasking la produttività si riduce del 40%, in sostanza si lavora molto di più, si sprecano molte più energie e si ottiene di meno.  

Ecco 3 passi per allenare attenzione e concentrazione:

1° passo – utilizzatelo ogni volta che vi accorgete che siete in modalità distrazione con il pensiero, in questo modalità: interrompete ogni cosa che state svolgendo in questo momento, concentratevi su ciò che sta accadendo ora, e chiedetevi: quali odori state sentendo? cosa vedete? cosa state provando? cosa udite?

2° – All’inizio soprattutto ci vuole un pò di sforzo cognitivo per allenarvi alla concentrazione e all’attenzione, createvi un ambiente ideale, eliminate le distrazioni come telefono – email – web – social.

3° – Datevi un piano per l’attività che si vuole svolgere, stabilite un tempo ad esempio di 40 minuti e poi una pausa di 15 in cui ci si rilassa come passeggiare, fare una breve visualizzazione, un breve training cognitivo come meditazione di 15 minuti.

Cambiare abitudini richiede un pò di pazienza e costanza, ogni volta che vi sentite presenti al compito e che la vostra energia e soddisfazione si è innalzata, gratificatevi. Avrete più tempo per svolgere altre attività che vi producono felicità.

E quindi qual è il vantaggio per te di essere concentrato?

Il tuo livello di felicità si innalzerà, è scientificamente dimostrato 😉 e poi hai il doppio vantaggio che dalla performance concentrata e studiata in modo efficiente ne trarrai più tempo anche per attività come le uscite con gli amici, la famiglia, le tue passioni  e tutto ciò che che è parte della tua dimensione di felicità  e benessere.

Viviana Valenti

3 risposte

  1. Silvana

    Devo dire che sono una di quelle persone che fa più di una cosa alla volta e ragionando ovviamente, ha ragione!!!

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